Cortesia foto: http://www.bazar-nel-web.it
Se m'interessa la cucina cosìdetta etnica o multietnica è precisamente perché insegna sempre qualcosa di ogni popolo considerato, a prescindere dai concetti di "buono" o "cattivo", che sono concetti estremamente relativi e soggettivi.
Questo per introdurre alcune mie considerazioni sul modo in cui troppo spesso si tende a presentare la cucina propria come quella "migliore", come se ci fosse una cucina "migliore" o "peggiore" di altre, e parto da una trasmissione RAI sulla cucina e i prodotti italiani nel mondo, dove la presentatrice esordisce con: "nei Paesi Bassi non c'è grande tradizione culinaria, a parte qualche zuppa..." Ho chiuso subito. Non perché mi fa semplicemente arrabbiare questa dichiarazione tendenziosa (si capisce subito dove la trasmissione stessa vuole andare a parare...) ma perché mi fa capire d'entrata che il livello culturale della medesima sarà pietoso e privo di ogni riflessione edificante. Certo, la cucina non è il luogo del Pensiero Filosofico o della Speculazione Intellettuale (anche se fior di pensatori famosi e anche di filosofi ne hanno scritto cose di altissimo livello), ma non può nemmeno essere il luogo della banalizzazione e del "cocoricò" dove per mettere in valore la propria si deve denigrare stupidamente e d'entrata quelle altrui...
Non è vero che la cucina dei Paesi Bassi non ha tradizione. Tutte le cucine del mondo hanno tradizione: la propria, ma bisogna sapere saltare con un balzo deciso e curioso dal proprio piatto di spaghetti verso un bel piatto di carbonade, di waterzooi, di boerenkoel, di hutspot o di aringhe affumicate per capirlo.
Tutt'il resto è propaganda, e io, la propaganda pura, non la bevo...
Comunque, per correttezza, la trasmissione è qui:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-f00ceaf3-a7dc-442d-ab2b-56ba212977c1.html?p=0
4 commenti:
SEI TREMENDO CHEF!
FIL
Non posso che concordare in pieno con quanto scrivi... quante volte mi è capitato di arrabbiarmi per questo genere di discorsi insensati! E quel che è peggio, spesso me li sono sentiti fare da persone la cui cucina quotidiana si riduceva a semilavorati o ai soliti quattro salti e via dicendo, lodati (!) per la loro bontà e rapidità (su questo non discuto), lanciandosi poi in lodi sperticate per la cucina italiana (?) e denigrando brutalmente quella degli altri, targata nel più bonario dei casi come "schifezza".
Ecco, mi sto arrabbiando anche solo a parlarne! ;)
Siamo accerchiati da gente che esibisce la propria ignoranza come se fosse un merito, mi sorprendo che la cosa ancora ti sorprenda!
Dede, per sorprendermi non mi sorprende... ma quando ce vò ce vò...
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