mercoledì 16 luglio 2008

276 - Le spezie nella tradizione rituale ebraica



L'oggetto che vedete qui è un portaspezie ebraico ukraino della fine dell'800, dovuto all'estro di un maestro orafo molto fantasioso...
Nella tradizione rituale ebraica le spezie e erbe aromatiche hanno una grande importanza.
Per certe cerimonie si riempie la sinagoga di piante aromatiche che servono a profumare l'ambiente, mentre per lo Shabbat o periodo settimanale di riposo (dal venerdì sera al sabato sera), si usa una specie di portaspezie, generalmente prezioso, chiamato "Bessamim" ("spezie", appunto...). Dopo l'ultima benedizione del sabato sera, a tavola, ognuno respira il profumo delle spezie da quel contenitore, generalmente d'argento e di qualsiasi foggia ma sempre prezioso. Il modello più classico nei secoli (la tradizione dei "Bessamim" risale al secondo secolo dopo Cristo) è una piccola torre spesso sormontata da una bandierina.
Il profumo delle spezie e erbe aromatiche contenute nel portaspezie dovrebbe dare conforto ad ogni ebreo che celebra lo Shabbat al momento in cui finisce quel periodo privilegiato e felice della settimana.


23 commenti:

Luvi ha detto...

n saprei ma è davvero bellisimo.. la cosa che mi lascia perplessa è il piedistallo.. altrimenti avrei pensato a qualche cosa di ..chiesa...tipo qualcosa per l'acqua santa...

Anonimo ha detto...

Una saliera o spargicacao/zucchero molto particolare? Ora sono incuriosita...:)

Barbara Palermo ha detto...

Un colino/filtro per il tè? Molto bello, qualunque cosa sia!! :-)

Luvi ha detto...

continuo a pensare perchè quest'oggetto mi piace davvero..se fosse qualche cosa dove mettere essenze profumate da tenere nei salotti o anche.. dentro una carrozza? :D

Imma ha detto...

Una saliera?!?

Jean-Michel ha detto...

Lascio l'indovinello aperto...
Hehehehe!

:)))

Anonimo ha detto...

Uno spargitalco? In caso di macchie indesiderate...
Daniela

Anonimo ha detto...

Forse uno spargitalco?
Per incidenti a tavola...
Daniela

Luisa ha detto...

Spargi borotalco per sbrodoloni incalliti.

Ben ritrovato Jean Michel!

Jean-Michel ha detto...

Niente di tutto ciò...
Ciao Luisa!

:)))

Luisa ha detto...

la via che mi ha portato al tuo blog è passata dal Nepal... da "pasta e Nepal" per la precisione. Ora però voglio capire che ll'è 'sto robo!!
:))

Sara ha detto...

Ma ha a che fare con la cucina o no?
Sennè potrebbe anche essere un orta bessamim un po' strambo! ;-)

Jean-Michel ha detto...

Luisa: ma pensa te che giri del mondo!
Cos'è la cosa lo saprai prima o poi...

:)))

Sara: SHEKET B'VA KASHA'!!!!!
:))))))))))))))))))))))))

Anonimo ha detto...

per l'incenso? ci ho beccato?:)
Borotalco per bimbi...?

Jean-Michel ha detto...

No, Ila, non ci hai azzeccato...

:)))

Anonimo ha detto...

secondo me è un microfono

Jean-Michel ha detto...

Sembrerebbe un microfono, anche...Ma non lo è.

:)))

Nat ha detto...

E' un fermacarte.
E i buchini servono solo a farci confondere.

Si'? No?

Quando ci farai sapere, che sono curiosissima (come molti altri, credo)?????

Jean-Michel ha detto...

Vabbè, ve lo dico...
Sul post, però...

:))

Nat ha detto...

Ma che bello!
E mi fa venir voglia di andare ad annusarmi il mio enorme cespuglio di rosmarino..

Luvi ha detto...

il sacro l'aveo immaginato.. le foglie di vite.. poi nel secondo post ho messo le essenze profumate... sapevo che giocavi in casa... ma non avendo le tue conoscenze ho cercato invano on line...
però è così bello! :D

Sara ha detto...

Non volevo svelare il segreto prima del dovuto! ;-)
Comunque è bellissimo questo porta bessamim.
Shavu'a tov,
Sara

Jean-Michel ha detto...

Grazie Sara, buona settimana anche a te e ai tuoi!

:)))